Presso la Macelleria QuintoQuarto a Monteviale è possibile trovare carni molto pregiate e tagli di altissima qualità, tra cui la Garronese Veneta®. Scopriamo qualcosa in più sugli allevamenti di animali che producono questa carne magra e tenerissima, grazie alla tessitura della fibra muscolare molto sottile.
Una carne tenerissima e delicata
La carne Garronese Veneta® si presenta con un sapore elegante e mai stucchevole e con una persistenza importante che la fa apprezzare anche dai palati più esigenti. Ha infatti una sottilissima marezzatura che le conferisce una delle caratteristiche più ricercate dai consumatori, la tenerezza e stupisce anche per il gusto, delicato e appagante. È adatta alle medie frollature: con queste acquisisce sapidità e aromi di evoluzione. Raggiunge la massima espressione qualitativa intorno ai 30 giorni nella lombata. La razza bovina delle Garronesi è piuttosto vivace e consuma molta energia, sviluppando un grasso molto candido in porzioni distinte dal muscolo. La carne si presenta dunque magra e circondata dal classico biancore del grasso. La sua sottile ossatura aumenta sensibilmente la resa della carne e ne riduce notevolmente gli scarti, favorendo allevatori, produttori e consumatori.
La storia della Garronese Veneta®
La storia della Garronese Veneta® inizia circa vent’anni fa quando un gruppo di allevatori, Sartori Carlo e Figli SAS, comincia proprio ad allevare, in provincia di Verona, animali della razza bovina delle Garronesi, in francese Blonde D’Aquitaine. Il marchio, recando la dicitura specifica di una genetica e di una regione italiana, gode di un disciplinare di etichettatura che certifica al consumatore la veridicità del marchio e la trasparenza della filiera. In etichetta sono riportate genetica, sesso, nome dell’allevatore, giorni di stalla in Veneto e data di macellazione.
L’allevamento è regolamentato da un disciplinare sottoscritto dagli allevatori che prevede: 20 mesi minimo di età, 12 di stalla, alimentazione bilanciata a base di materie prime quali farine di mais e soia non OGM, orzo, polpa di barbabietole, fieni e foraggi locali.